Ricoverato presso il reparto di riabilitazione neuromotoria del Polo Specialistico Riabilitativo di Sant'Angelo dei Lombardi (Avellino) a seguito di un ictus, Seji Fukasawa - distinto sessantenne di origine giapponese, senza più nessuno che in Italia possa prendersi cura di lui - oggi considera la Fondazione Don Gnocchi come la propria casa e gli operatori del Centro una vera famiglia di adozione.

Da sinistra: Salvatore Cilio, diacono, direttore della pastorale della salute della Diocesi di S. Angelo dei Lombardi; Rita Mosca, coordinatrice area riabilitativa; Carmelina Ioanna, fisioterapista e madrina; Seji Fukasawa; padre Jonathan Cuxil, cappellano dell’ospedale Criscuoli e del Polo specialistico riabilitativo e Biagio Campana, responsabile medico di struttura.

Così nei giorni scorsi, al termine di un percorso di preparazione curato dal cappellano della struttura padre Jonathan, Seji ha ricevuto i sacramenti dell’iniziazione cristiana (battesimo, eucaristia, cresima) nella cappella della struttura, in un clima di grande raccoglimento, commozione e affetto. E tutti – operatori e volontari del Centro – si sono in qualche modo mobilitati e hanno portato il proprio contributo per questo evento così speciale, il primo del genere nel Polo riabilitativo irpino della "Don Gnocchi".

Carmelina Ioanna, fisioterapista di riferimento dell'uomo, ha fatto da madrina, accanto al responsabile medico di struttura, dottor Biagio Campana, e a numerosi colleghi, volontari, ragazze in servizio civile e amici.
Seji, che da battezzato ha scelto il nome di Federico, era emozionatissimo e si è più volte commosso durante la cerimonia.
Al Centro "Don Gnocchi" di S. Angelo ha ritrovato fin dal primo giorno di ricovero il calore di una famiglia e un clima di grande accoglienza e autentica solidarietà, che sicuramente ha contribuito alla maturazione di questo suo cammino di conversione.